(CLICCA QUI) Non capita tutti i giorni di poter ascoltare calibri della valenza del professor Vincenzo Vespri, professore Ordinario di Matematica e Informatica all’ Università degli studi di Firenze. Vespri, famoso anche per la sua cultura della letteratura italiana, ha tenuto di recente una ‘lectio magistralis’ a Sarzana, dedicata agli studenti dell’Istituto superiore Parentucelli Arzelà.
Ad accoglierlo, nella sala conferenze dell’istituto, la docente Elena Roffo, referente del dipartimento di matematica e fisica del liceo Parentucelli, che ha fatto gli onori di casa e portato il saluto del dirigente Generoso Cardinale. Nutrita la presenza di docenti dell’Istituto di piazza Ricchetti e anche provenienti dalle altre scuole superiori della Spezia.
Nell’incontro, il professore Vespri ha cominciato a parlare di Stem (abbreviazione di Science, Technology, Engineering and Mathematics, settori fondamentali nell’ambito dell’innovazione tecnologica) e della loro fondamentale importanza, per poi arrivare al secondo canto della Divina Commedia di Dante, non senza digressioni con interventi e riferimenti storici sia matematici sia fisici, e anche divertenti sui bitcoin.
È emerso anche come il percorso Stem non abbia un’espressione univoca nelle varie aree del nostro paese e per indirizzo di scuola. Altro fattore importante, le competenze: Stem indirizza i giovani verso l’ascensore sociale, permettendo di utilizzare le nuove tecnologie e non di subirle.
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